Perché i luoghi di incontro sono cambiati, perché il modo di
comunicare è cambiato!
Perché, nonostante ciò, sento la mancanza di quei luoghi che hanno accompagnato la mia crescita.
Mi mancano il cortile e gli amici di infanzia, mi mancano il
parchetto e i compagni dell'adolescenza ma, soprattutto, mi rendo conto che ora
che sono diventato "grande": mi manca un luogo. Un luogo fisico dove
incontrare, discutere, confrontarsi, fare e condividere esperienze di gruppo.
Certo, crescendo cambiano interessi ma non cessa il bisogno di confrontarsi, di
soddisfare la nostra natura di esseri sociali e non di individui che, semplicemente,
abitano gli stessi luoghi. Mi rendo conto che fermare la gente per strada e
discutere non è più possibile, che diventa sempre più raro incontrare
capannelli di persone che dibattano per strada. Sembra quasi che i luoghi non
ci appartengano più, ma il nostro bisogno di condividere e confrontarci non è
morto, ha semplicemente "traslocato"! Si è spostato sul web, a dire
il vero ormai da tempo, ma mi ritengo un nostalgico e sono arrivato un po' in
ritardo. Ho ancora qualche scatolone da svuotare come in ogni trasloco che si
rispetti ed altri che, credo, non svuoterò mai...
Da qui il tentativo di connubio tra le nuove forme di
comunicazione e le vecchie modalità di incontro, il tentativo di ricreare (in
un blog) una sorta di Agorà,
un luogo nel quale discutere e commentare fatti di quotidiana attualità che ci
interessano, ci riguardano e dalla cui trattazione siamo istituzionalmente
esclusi.
E' per combattere quel senso di "solitudine di
pensiero" che nasce questo blog, per dare a tutti la possibilità di dire
la propria a prescindere da colori politici, da ideologie religiose, identità
sessuali e da qualsiasi etichetta ci possano attaccare addosso.
Da queste premesse la richiesta, a chi vorrà partecipare, di
mantenere sempre un atteggiamento non di giudizio ma di confronto, di umiltà e
mai di arroganza perché questo è un luogo dove incontrare anche similitudini
ma, soprattutto, differenze. Dove incontrare tutte le più diverse personalità
che abitano le nostre moderne polis...
"..Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io
poeta, io buffone, io anarchico, io fascista, io ricco, io senza soldi, io
radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista. Io frocio, io
perché canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino, io
solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino voglia
di bestemmiare" (F.Guccini, L'avvelenata)
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